Dal governo

Intesa in Stato-Regioni sui nuovi Lea. Lorenzin: «Nuova fase per la salute degli italiani». E sulle risorse: «Difenderò i 2 mld in più nel Def»

di Red.San.

«Una nuova fase, un giorno molto buono per milioni di pazienti in Italia, che potranno avere accesso a nuove terapie e cure». La ministra Lorenzin saluta con entusiasmo l’Intesa in Conferenza Stato-Regioni sui Lea, ricordando in particolare il nuovo nomenclatore protesi e ausili e il nuovo piano nazionale vaccini che di fatto viene recepito nel provvedimento. Novità, ricorda, che «verranno aggiornate ogni anno da una commissione ad hoc sulla base degli avanzamenti scientifici». Poi la ministra della Salute affronta il lato spinoso della vicenda: quei 2 miliardi di aumento del Fondo sanitario nazionale che le Regioni chiedono siano ribaditi a chiare lettere e confermati dalla legge di Bilancio. Promesso nel Def, l’incremento è decisamente in bilico viste le stime al ribasso sul Pil italiano. Ma Lorenzin promette battaglia: questi due miliardi sono «garantiti nel Def, poi nelle fasi di Bilancio ognuno difende il proprio ambito». E del resto, continua la ministra, l’aumento dei 2 miliardi per il Fondo sanitario nazionale «è una cifra totalmente adeguata alle richieste. Per il prossimo anno serve mantenere la sostenibilità del Fondo per raggiungere due nuovi obiettivi: intervenire sul tema dei precari, del personale sanitario e dello sblocco del turn over, e garantire l’accesso ai nuovi farmaci, anche rifinanziando il fondo per l'epatite C». Quanto al budget specifico per i Lea, la ministra ricorda che gli 800 milioni destinati dalla legge di Stabilità 2016 nell’ambito del Fsn sono “fissi”: «questa cifra ci sarà anche l’anno prossimo e quelli successivi dato che nonsi tratta di una misura strutturale e non una tantum». Inoltre, ha sottolineato Lorenzin, «ci sarà un meccanismo di aggiornamento e le Regioni potranno aumentare le risorse all’interno del Servizio sanitario nazionale grazie ai risparmi che si faranno da altre parti, come sulle centrali uniche di acquisto».

Poi la ministra passa ai contenuti e ricorda che saranno garantite, tra le altre, anche le cure per l'endometriosi, i trattamenti per la ludopatia, cure e prestazioni per il trattamento dell'autismo, le prestazioni per la fecondazione eterologa ed omologa ed i
trattamenti di adroterapia contro i tumori.


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