Dal governo

Riforma costituzionale e salute: quali scenari regionali e nazionali? Segui l’evento in diretta streaming dalle 18

di L.Va.

Il conto alla rovescia per il referendum costituzionale è iniziato. Le novità che potrebbero essere introdotte, tra cui anche la modifica al Titolo V, avranno ricadute sul sistema salute. Quali scenari si apriranno se vincerà il sì? E quali le ragioni di chi dice no? Si è detto ancora poco o nulla circa le possibili ricadute sulla sanità a livello nazionale e regionale.

Se ne parla oggi alle 18, presso la Sala del Tempio di Adriano della Camera di Commercio di Roma, nell’incontro organizzato da Roche con il patrocinio di Farmindustria e dell'Osservatorio Nazionale sulla Salute delle Regioni Italiane.

Seguiremo sul nostro quotidiano digitale Sanità24 tutto l’evento in diretta streaming

La sanità sarà interessata dalla riforma del Titolo V della Costituzione e in particolar modo
dalla modifica dell'articolo 117 che sancisce il riparto delle competenze tra Stato e Regioni.
Al centro del dibattito le possibili conseguenze dell'abrogazione della legislazione
concorrente tra Stato e Regioni, gli impatti della cosiddetta “clausola di supremazia” e i
potenziali cambiamenti negli assetti organizzativi regionali e nazionali, ma anche la mobilità interregionale per motivi di cura, l'accesso alla cura e alla terapia, le liste d'attesa e i Livelli essenziali di assistenza.

Parteciperanno all’incontro:
Giuseppe Franco FERRARI, docente ordinario di Diritto costituzionale presso l'Università Bocconi di Milano,
Claudio DE VINCENTI, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Antonio GAUDIOSO, segretario generale di Cittadinanzattiva,
Walter RICCIARDI, direttore Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane e presidente dell'Istituto Superiore di Sanità,
Maurizio GASPARRI, Vice Presidente del Senato della Repubblica
Federico GELLI, deputato Commissione permanente XII Affari Sociali e Sanità,
Domenico MANTOAN, segretario generale alla Sanità della Regione Veneto,
Fulvio MOIRANO, direttore dell'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte,
Le conclusioni sono affidate a Massimo SCACCABAROZZI, presidente di Farmindustria.


© RIPRODUZIONE RISERVATA