Dal governo

Saitta (Regioni): sui farmaci avanti con la nostra governance. Subito fondi per contratti e Lea. «Agire subito o il sistema non ce la fa»

di r.tu.

Ora o mai più. «Siamo alla vigilia di decisioni importanti per il futuro della sanità pubblica. È il momento di compiere una scelta, è questo il momento». Antonio Saitta, assessore alla Sanità del Piemonte e coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, mette le carte in tavola. Ed elenca: «Serve la copertura dei Lea. Bisogna fare i contratti del personale sanitario e occuparsi delle carenze di organico che sono un problema gravissimo. C’è necessità di trovare la copertura per i farmaci innovativi». Saitta elenca i punti cruciali in vista della manovra, in occasione di un convegno che si è svolto oggi a Torino sui Pdta relativi a 4 patologie, analizzati in una ricerca svolta sulle 13 Asl piemontesi. L’occasione per lanciare al Governo le sfide più urgenti per il Ssn.

«Non sto qui a fare lo sport di chi batte cassa, sto solo elencando ciò che serve alla sanità pubblica, altrimenti non ce la si fa. Per questo serve un patto con lo Stato e tutti gli attori della sanità. Un patto in cui ognuno deve dire che cosa può dare per questo Ssn. Noi, come Regioni, facciamo la nostra parte, ma sia chiaro che bisogna agire e farlo subito». Perché serve operazione coraggiosa, di prospettiva, che guardi al futuro.
Sui farmaci Saitta rilancia le proposte delle Regioni sulla nuova governance farmaceutica (v. nostra anticipazione) .

«Bisogna agire altrimenti il sistema rischia di saltare - spiega ancora l’assessore piemontese - Siamo davanti a una domanda nuova che altrimenti non riusciremo a soddisfare. L’Aifa deve tornare a fare il regolatore. Per il rapporto tra medici e imprese serve la massima trasparenza», fin qui Saitta.
Mentre a proposito di governance farmaceutica, nel testo della manovra potrebbe non comparire niente, riservando un intervento come emendamento al testo del ddl della legge di Bilancio che quest’anno partirà dalla Camera. Manovra che potrebbe arrivare in Cdm entro fine settimana (forse venerdì o sabato).


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