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Covid/Brusaferro-Rezza: rapida impennata dei contagi. In area gialla Abruzzo, Toscana, Valle d'Aosta ed Emilia Romagna

di Er.Di.

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"Anche in Italia c'è una rapida impennata nel numero dei nuovi casi di Covid come nel resto d'Europa". Lo afferma il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, rilevando "una fortissima circolazione del virus in tutte le Regioni tranne a Bolzano". La crescita dei casi Covid riguarda "soprattutto la fascia d'età 20-29 anni, seguita da quella 10-19 e 30-39, ma cominciano ad essere coinvolte anche le fasce d'età più avanzate e questo è un elemento su cui occorre particolare precauzione". "C'è stato invece un rallentamento della crescita della curva tra i 5 e 11 anni - spiega Brusaferro - ma c'è comunque necessità di ricoveri anche per gli under 19". Pur se procede "positivamente" la campagna di richiamo dei vaccini "vediamo che la variante Omicron, che sta diventando prevalente anche nel nostro Paese, infetta anche le persone vaccinate". Ad oggi la fascia d'età oltre gli 80 anni cui è stata somministrata la dose booster ha raggiunto e superato il 74% , quella tra i 70 e i 79 anni il 64% e sono oltre il 50% i 60-69 . E va segnalato come stia crescendo anche il numero di bambini fra 5 e 11 anni che stanno facendo la prima dose di vaccino anti-Covid: hanno raggiunto l'11,8%.

"Questa settimana peggiora sensibilmente la situazione epidemiologica nel nostro Paese e l'incidenza di casi di Covid-19 raggiunge ormai 1.700 casi ogni 100mila abitanti", riassume dal canto suo il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Giannni Rezza. "Anche l'indice Rt - continua - mostra una tendenza alla crescita, attualmente siamo intorno a 1,43, e addirittura l'Rt ospedaliero è a 1,3". Il tasso di occupazione di area medica e terapia intensiva è rispettivamente al 21,6% e al 15,4% "quindi ben al di sopra della prima soglia di criticità". "Questi dati - aggiunge - mostrano che Omicron se in parte risulta meno virulenta è altamente contagiosa ed è bene rallentarne la corsa. Per questo motivo è necessario mantenere dei comportamenti prudenti e affidarsi al richiamo del vaccino per evitare le formi gravi di malattia".

A fronte di questo quadro epidemiologico il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza che pone in area gialla da lunedì anche le regioni Abruzzo, Toscana, Valle d'Aosta ed Emilia Romagna. Restano, ormai, in area bianca solamente Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria.


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