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Covid: al via da lunedì 12 settembre le somministrazioni dei vaccini modificati contro Omicron

di Ernesto Diffidenti

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24 Esclusivo per Sanità24

Al via da lunedì 12 settembre le somministrazioni in Italia dei nuovi vaccini Pfizer-BioNtech e Moderna modificati per combattere la variante Omicron, autorizzati prima da Ema e poi da Aifa nei giorni scorsi. Lo hanno annunciato il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini, e il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza2, in una conferenza stampa sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

"I nuovi vaccini - ha spiegato Locatelli - sono efficaci sia contro la variante Omicron 1 ma anche contro Omicron 4 e 5 largamente prevalenti nel nostro Paese (96%)". Locatelli ha aggiunto che nei prossimi giorni "sono attese 19 milioni di dosi di questi vaccini modificati".

La raccomandazione delle istituzioni sanitarie, ha aggiunto " è di dare ulteriore continuità alla campagna vaccinale". D'altra parte, ha ricordato il presidente del Css, i vaccini "sono stati un trionfo della scienza e della medicina" e , secondo uno studio recente pubblicato dal New England Journal of Medicine "nel primo anno hanno salvato qualcosa come 20 milioni di vite".

La speranza, dunque, è che la campagna vaccinale riparta con nuovo slancio. "Nel promuovere i richiami con i nuovi vaccini bivalenti - ha sottolineato Rezza - i medici di famiglia saranno centrali per la campagna vaccinale del prossimo autunno-inverno, come lo sono naturalmente anche le farmacie ma anche gli specialisti, che dovrebbero sentirsi maggiormente coinvolti nella campagna, raccomandandoli ai pazienti che presentino altre malattie".

Priorità agli over 60 e ai pazienti fragili ma chiunque, a partire dai 12 anni, da lunedì potrà prenotare il richiamo con i nuovi vaccini. "I booster aggiornati sono per le categorie a rischio evidenziate dalla circolare, che hanno la priorità nelle vaccinazioni - ha ricordato dal canto suo Magrini - ma chi vuole potrà farli".

La circolare del ministero, ha spiegato Rezza, prevede che il richiamo con il vaccino bivalente anti Covid "venga somministrato in modo prioritario alle categorie per cui è raccomandato", ovvero over 60 e soggetti fragili. "Ma dal momento che Ema lo autorizza dai 12 anni in su, ritengo non si possano escludere altre categorie di persone per cui è autorizzato - ha sottolineato -. Dal punto di vista di sanità pubblica, però, l'indicazione ora è vaccinare prioritariamente le persone a rischio che hanno più bisogno di protezione da malattia grave". In ogni caso nei prossimi giorni "verranno date indicazioni più dettagliate alle Regioni".

Le dosi in eccesso dei primi vaccini sviluppati contro il Covid saranno donate. "Sono 28 milioni le dosi di vaccino anti Covid che scadono a fine anno - ha detto il generale Tommaso Petroni, direttore dell'Unità per il completamento della campagna vaccinale e il contrasto alla pandemia - e abbiamo fatto ogni sforzo per donare il più possibile: siamo arrivati a 60 milioni e siamo in costante contatto per donarne più dosi possibili".


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