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Covid/ Cabina regia: l'incidenza scende a 186 ogni 100mila abitanti, Rt stabile a 0,92

di Radiocor Plus

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L'ultimo monitoraggio della Cabina di regia ministero della Salute-Istituto superiore di sanità dà conto di un ulteriore raffreddamento dei dati sul Covid-19: tra il 9 e il 15 settembre cala l'incidenza settimanale a livello nazionale che arriva a 186 ogni 100.000 abitanti dai 197x100mila della rilevazione precedente. Nel periodo 24 agosto-7 settembre, l'indice di contagio Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,92 (range 0,88-0,97), stabile rispetto alla settimana prima, mentre l'Rt basato sui casi con ricovero ospedaliero è in leggera diminuzione a 0,81 e sotto la soglia epidemica, dallo 0,88 fotografato il 31 agosto. In discesa anche la presenza di pazienti Covid negli ospedali: il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo al 1,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 15 settembre) a fronte di 1,9% (rilevazione giornaliera del ministero all'8 settembre), mentre il tasso di occupazione in aree mediche scende al 5,7% da 6,5%. Due le Regioni classificate a rischio moderato, mentre le restanti sono a rischio basso. Cinque Regioni riportano almeno una allerta di resilienza e una ne riporta molteplici. La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana prima (11% vs 12%), cosi' come la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (51% vs 51%) e la percentuale dei casi diagnosticati attraverso screening (37% vs 38%).

"In questa settimana - sintetizza il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nel video di commento ai dati del monitoraggio settimanale - l'incidenza si fissa intorno a 186 casi ogni 100mila abitanti, l'Rt mostra una tendenza alla stabilizzazione, e rimane sotto la soglia epidemica. Il tasso di occupazione in area medica è al 5,7%, nelle terapie intensive all'1,4%, ben al di sotto di qualsiasi soglia di criticità per la congestione delle strutture sanitarie".

"Considerata la disponibilità di nuovi vaccini adattati alle varianti in circolazione - conclude - è importante, soprattutto per le persone fragili e gli ultrasessantenni, effettuare le dosi booster in modo da ridurre il rischio di malattia grave e ospedalizzazione".


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