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Ministero della Salute pronto per la riorganizzazione. Tra le novità il focus su One Health e stili di vita e sull'Emergenza

di Red. San.

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Il regolamento di "Organizzazione" del ministero della Salute è pronto per il via libera del Consiglio dei ministri, dove dovrà tornare una volta ottenuto il via libera del Consiglio di Stato e della Funzione pubblica. Lo schema dispone un'articolazione in quattro Dipartimenti: "dell'amministrazione generale, delle risorse umane e del bilancio", "della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie", "della programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Ssn", "della salute umana, della salute animale e dell'ecosistema (One Health) e dei rapporti internazionali", vera e propria "new entry" che tiene conto dell'approccio di salute in tutte le politiche indicato dall'Organizzazione mondiale della sanità e rafforzato dall'esperienza pandemica.
Saranno 12 le Direzioni generali, con ciascun Dipartimento che "coordina, sovraintende e controlla l'operato di tre direzioni generali cui sono demandati compiti e funzioni afferenti a materie omogenee ovvero affini". Tra le novità, la Dg delle emergenze sanitarie, l'accorpamento della Dg Organi collegiali con quella degli enti vigilati, mentre viene eliminata la direzione dei sistemi informativi. Fa capo al Dipartimento della salute umana la Dg "dei corretti stili di vita e dei rapporti con l'ecosistema".
Fino al 31 dicembre 2026 inoltre opererà nel ministero la "plenipotenziaria" Unità di missione per l'attuazione del Pnrr, istituita da Salute e Mef nel settembre 2021.
Sarà un decreto del ministro Schillaci, entro tre mesi dall'entrata in vigore del regiolamento, a individuare gli uffici di livello dirigenziale "non generale" e i relativi compiti.


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