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Covid/ Vaia: il lieve decremento della trasmissibilità virale fa ben sperare su calo di decessi e ricoveri

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L'indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 05/12/2023 è pari a 0,80 (0,77-0,83), sotto la soglia epidemica e in diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt 0,98 al 28/11/2023) mentre l'incidenza di casi diagnosticati e segnalati nel periodo 07/12/2023-13/12/2023 è pari a 94 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (101 casi per 100.000 abitanti nella settimana 30/11/2023-06/12/2023). Lo rileva l'ultimo monitoraggio del ministero della Salute condotto con l'Istituto superiore di sanità che registra nel periodo 7-13 dicembre 2023 56.404 nuovi casi positivi(-3,8%), 316 deceduti (+1%), 279.323 tamponi effettuati (-1,9%).

L'incidenza settimanale (07/12/2023-13/12/2023) dei casi diagnosticati e segnalati presenta variazioni in quasi tutte le Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L'incidenza più elevata è nel Lazio (148 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (2 casi per 100.000 abitanti).

Per il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia "gli indicatori epidemiologici riflettono un lieve decremento della trasmissibilità virale, che fa ben sperare circa la possibilità che si riducano sia la mortalità che il tasso di ospedalizzazione, anche se quest’ultimo al momento resta contenuto". Lo afferma , commentando il monitoraggio settimanale "Questo risultato - aggiunge - potrà essere ulteriormente migliorato se continuiamo a proteggere anziani e fragili sia con la vaccinazione che con l’accesso precoce alle terapie antivirali". È pertanto indispensabile, "che gli ospedali attivino o potenzino percorsi sempre più ampi di sorveglianza epidemiologica con la ricerca di tutti i microorganismi, sia virali che batterici".

La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia 90+ anni mentre l’incidenza settimanale è sostanzialmente stabile in tutte le fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 59 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti e la percentuale di reinfezioni è circa il 45%, anch'essa stabile rispetto alla settimana precedente.

L'occupazione dei posti letto in area medica è pari al 11,9% (7.426 ricoverati), in aumento sulla settimana precedente (10,7% al 06/12/2023). Sale anche l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 2,7% (240 ricoverati) rispetto alla settimana precedente (2,5% al 06/12/2023).

In base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, nelle ultime settimane di campionamento consolidate (dati al 4 dicembre 2023), si continua ad osservare una predominanza di ceppi virali ricombinanti riconducibili a XBB. Tra questi, la variante d'interesse EG.5, con diversi sotto-lignaggi, si conferma maggioritaria. In crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante d'interesse BA.2.86, ed in particolare al suo sotto-lignaggio JN.1 .


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