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Schillaci: il 40% dei tumori si può prevenire, in arrivo i decreti attuativi sull’oblio oncologico

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“Siamo tra le nazioni più longeve al mondo e dobbiamo fare in modo che si invecchi in salute. Per questo è fondamentale promuovere la prevenzione fin dai primi anni di vita”. Lo ha ricordato il ministro della Salute, Orazio Schillaci oggi a Roma presentando la Settimana della prevenzione oncologica 2024, promossa della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt). “Secondo il nuovo rapporto del Censis - ha aggiunto - il cancro è la malattia più temuta per il 70% degli italiani ma solo poco più del 60% crede che i tumori si possano prevenire. Eppure la prevenzione è essenziale: basti pensare che il 40% circa dei casi di cancro potrebbe essere evitato intervenendo sui fattori di rischio”.

“Quando parliamo di cancro facciamo riferimento a oltre 200 tipi diversi di neoplasie - ha continuato il ministro -. Nel trattamento di alcuni di questi, un tempo ritenuti incurabili, oggi abbiamo ottenuto incredibili risultati grazie ai progressi della ricerca scientifica”. Tuttavia, nonostante gli enormi passi avanti, il cancro è una patologia in costante crescita in tutto il mondo “e nella nostra nazione c’è stato un incremento di oltre 18mila casi in 3 anni, come stima il rapporto sui numeri del cancro in Italia 2023”.

“Oggi in Italia circa 3 milioni e mezzo di persone sono vive dopo una diagnosi di tumore - ha aggiunto il ministro - e circa un milione può considerarsi guarito ed è tornato ad avere la stessa prospettiva di vita della popolazione generale. Prendersi cura di chi ha vissuto il cancro, la sua riabilitazione non solo fisica, ma anche psicologica, è una priorità per il Governo che ha sostenuto con forza l’approvazione in Parlamento della legge sull’oblio oncologico di cui stiamo predisponendo i decreti attuativi”.

“Prevenire è vivere”, è il motto della Lilt che quest’anno ci invita a diventare ’influencer’ di noi stessi. “E questo significa fare scelte di salute - ha proseguito Schillaci - a partire dalla corretta alimentazione. Oggi sappiamo che l’errata alimentazione incide per quasi un terzo sull’insorgenza dei tumori. E la dieta mediterranea, che io chiamo mediterranea italiana, è il modello alimentare che comporta grandi benefici per la salute. La letteratura scientifica dimostra che può ridurre del 10% la mortalità complessiva e prevenire lo sviluppo di numerosi tipi di cancro”.


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