Europa e mondo

Assobiotec spinge sulle biosoluzioni, strada per la sostenibilità, la resilienza e la competitività

S
24 Esclusivo per Sanità24

Aggiornare la regolamentazione sull’uso dei microrganismi ingegnerizzati e per il novel food; specifiche procedure per l’approvazione dei prodotti fitosanitari bio-based e per i micro organismi utilizzati nei processi di produzione dei biostimolanti; modernizzare la legislazione che regolamenta le indicazioni nutrizionali e di salute (claims) sulle etichette e quella relativa alla classificazione delle colture alimentari. Ma anche prevedere disposizioni transitorie al regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio per consentire la crescita del mercato delle nuove plastiche bio-based, così come garantire che il regolamento per l’ecodesign per i prodotti sostenibili tenga conto delle biosoluzioni.
Sono questi, in estrema sintesi, i punti presentati e sottoscritti da Assobiotec, l’Associazione Nazionale di Federchimica per lo sviluppo delle biotecnologie, nel Manifesto “How Biosolutions can strengthen Europe’s sustainability, resilience and competitiveness” presentato oggi a Bruxelles in occasione del primo Summit europeo ad alto livello sulle biosoluzioni, organizzato dalla European Biosolution Coalition, di cui Assobiotec è parte.

“Oggi portiamo all’attenzione dei decisori europei una serie di concrete proposte per una migliore regolamentazione delle biosoluzioni – spiega Elena Sgaravatti, vicepresidente di Assobiotec – Federchimica -. L’Europa e l’Italia hanno un sistema normativo e una velocità d’azione estremamente penalizzanti non avendo evidentemente ancora pienamente compreso lo straordinario valore che l’adozione di questi prodotti, anche a fianco delle attuali soluzioni, può rappresentare per la sostenibilità, la resilienza e la competitività dei Paesi. Quello che la nostra Associazione vuole ribadire oggi con forza - così come fatto anche in altre occasioni grazie al lavoro sinergico con EuropaBio -, è l’urgenza di interventi concreti, anche a livello comunitario, per le nostre imprese bio-based. Vogliamo fare sistema, portare una voce comune e mettere a disposizione delle Istituzioni tutta la nostra expertise industriale. L’obiettivo: collaborare e finalizzare rapidamente le azioni necessarie ad accelerare il virtuoso percorso che trasforma una buona idea in prodotto innovativo. Un passaggio strumentale al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che nel 2030 siamo tutti tenuti a raggiungere”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA