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Giornata del medico di famiglia/ Anelli (Fnomceo): “Un ruolo fondamentale anche per la salute del pianeta”

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“Healthy planet, healthy people”: se il pianeta è in salute, lo è anche la sua popolazione. È dedicata all’approccio “One health”, che considera la salute dell’ambiente, delle persone e degli animali come un unicum la Giornata Mondiale del Medico di Famiglia di quest’anno, che – indetta dal WONKA, The World Organization of Family Doctors - si celebra, come è consuetudine sin dal 2020, il 19 maggio.
“Gli effetti dei cambiamenti climatici – afferma il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli – sono drammaticamente evidenti. Come medici, siamo vicini alle popolazioni della Lombardia e del Veneto, duramente colpite dalle alluvioni di questi giorni, e ci mettiamo a disposizione delle autorità per prestare soccorso e assistenza”.
“I medici hanno un ruolo fondamentale – aggiunge – nella tutela della salute ambientale, ruolo che si sono autoimposti con l’articolo 5 del Codice deontologico, che indica tra i doveri quello a una pertinente comunicazione sull’esposizione e sulla vulnerabilità a fattori di rischio ambientale e quello a favorire un utilizzo appropriato delle risorse naturali, per un ecosistema equilibrato e vivibile anche dalle future generazioni”.
“I medici di medicina generale, in particolare – prosegue – con la loro presenza capillare sul territorio e grazie al rapporto di fiducia che instaurano con i cittadini possono rivestire in maniera naturale il ruolo di “sentinelle per l’ambiente”, impegnati a scoprire i determinanti ambientali delle malattie, a segnalare e prevenire i rischi correlati all’ambiente e a promuovere corretti stili di vita”.
“Anche gli Ordini – afferma ancora – possono fare molto: a Bari, ad esempio, abbiamo introdotto quella che si è confermata una best practice che potremmo estendere. In ogni comune della Città Metropolitana è presente un “Fiduciario”, che rappresenta l’Ordine per alcune finalità specifiche, tra le quali la sorveglianza ambientale. Proprio per specializzarsi sempre più su queste materie, i Fiduciari partecipano a un Corso di Alta Formazione sulle tematiche ambientali, organizzato in collaborazione con l’Università”.
L’esperienza dei Fiduciari, vere e proprie estensioni degli Ordini sul territorio è stata raccontata in un video.
“Quello del medico di famiglia – conclude Anelli – è un ruolo fondamentale per il nostro Servizio sanitario nazionale: i cittadini lo amano, ripongono in lui una fiducia altissima, al di sopra di ogni altra figura o istituzione. Ed è proprio in questa fiducia, nel rapporto continuativo e confidenziale che si instaura in questa peculiare e intima relazione di cura, che trovano fondamento, secondo gli studi scientifici, la prevenzione, le terapie, la promozione della salute che allungano la vita e regalano agli assistiti anni in buona salute. Il medico di famiglia ti allunga la vita: il suo ruolo va riconosciuto, come già avviene da parte dei cittadini, anche dalle istituzioni; va valorizzato all’interno del nostro sistema di cure e celebrato sempre, ogni giorno e tanto più il 19 maggio. Grazie quindi ai nostri medici di famiglia. Grazie, soprattutto in un momento come questo, in cui sopperiscono alla desertificazione della medicina territoriale e alle carenze strutturali, facendosi carico di un maggior numero di pazienti, lavorando ben oltre l’orario stabilito, con aggravi burocratici sempre più ingestibili. E senza l’aiuto di un’équipe di professionisti e di un team di collaboratori amministrativi, come invece dovrebbe essere per un’assistenza moderna, al passo con i tempi e con le esigenze di salute dei cittadini”.


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