Imprese e mercato

Cattani (Farmindustria): terapie mirate sui tumori ma tempi lunghi in Italia per l’accesso alle cure innovative

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“Ricerca, accesso, prossimità e formazione. Sono queste le direttrici da seguire per offrire nuove speranze di cura e più sostegno ai pazienti”. Lo afferma Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, in occasione della XIX Giornata nazionale del malato oncologico che si celebra ogni anno la terza domenica di maggio.

“L’industria farmaceutica, grazie anche al progresso tecnologico, è in prima linea nella R&S, con cure sempre più mirate e personalizzate - aggiunge -. Ad oggi sono oltre 9.000, su un totale di circa 23.000, i farmaci oncologici nella pipeline mondiale. Una quota pari quindi al 40% del totale che, nel 2010, era del 27%. In Italia di tutti gli studi clinici, quelli sulle neoplasie tra il 2020 e il 2022 rappresentano il 40%”.

Tuttavia, i pazienti italiani “si trovano in una condizione più penalizzante per l’accesso rispetto ad altri europei”. Nella Ue tra il 2019 e il 2022 sono stati approvati 48 farmaci antitumorali. E se in Germania ne sono disponibili 46, in Italia solo 40. Con tempi medi di accesso di circa 14 mesi, a fronte dei 3,1 proprio della Germania. “Serve quindi una decisa accelerazione - sottolinea Cattani -. Molto si può ancora fare per agevolare la vita dei malati oncologici, dei loro familiari e dei caregiver potenziando la medicina di prossimità e la telemedicina, con servizi all’avanguardia e supporti tecnologici. E assicurando un’assistenza multidisciplinare e multidimensionale. Con l’auspicata introduzione degli studi clinici decentralizzati, quelli fuori l’ambito ospedaliero, si potrà poi facilitare l’accesso e la partecipazione dei pazienti agli studi”.

Da non trascurare, infine, secondo il presidente di Farmindustria “sono le iniziative educative e di sensibilizzazione che accendono i riflettori e creano “cultura”. Perché solo con la sinergia tra pubblico e privato - conclude Cattani – sarà possibile offrire il supporto necessario ai malati oncologici e affrontare le sfide che ancora abbiamo davanti”.


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