Imprese e mercato

Sondaggio UniSalute: un italiano su tre non va dal dentista per il caro-visita

Negli ultimi 12 mesi quasi un italiano su tre (il 29%) ha evitato di sottoporsi ad una visita dentistica. Il motivo? Non era possibile affrontare il relativo esborso economico. E’ la fotografia che si ricava dalla nuova ricerca dell’Osservatorio Sanità2 di UniSalute, la compagnia del Gruppo Unipol specializzata in assistenza sanitaria, che da 20 anni si occupa di soluzioni integrative in ambito salute. Secondo la ricerca il 60% degli intervistati afferma di non ha avuto alcun problema ai denti, evidenziando implicitamente come molti italiani non sentano l’esigenza di un controllo preventivo annuale, fortemente caldeggiato dai medici.

Se i costi delle prestazioni odontoiatriche tengono lontani molti italiani dal curarsi o controllarsi, certo non conforta scoprire che il 23% di coloro che si sono recati dal dentista lamenta come le tariffe siano aumentate nel corso dell'ultimo anno. Di contro, secondo l’Osservatorio di Unisalute, nonostante nel corso degli ultimi anni siano cresciute le offerte di cure dentistiche low cost, grazie a sconti proposti da aggregatori di offerte piuttosto che promozioni da parte di catene di studi dentistici o tariffe molto competitive offerte da studi dentistici all'estero, il 42% degli italiani preferisce non affidarvisi perché non si fida della qualità di questo tipo di offerta.

«I dati degli ultimi anni evidenziano come quelle dentistiche siano tra le prime prestazioni a cui gli italiani rinunciano, molto spesso a causa di costi non sostenibili per le famiglie - afferma Fiammetta Fabris, direttore generale di UniSalute -. Nell’ambito di questo scenario credo che il mercato della sanità integrativa possa offrire soluzioni personalizzate, a costi contenuti, anche per le spese odontoiatriche. Sta crescendo infatti l’attenzione verso polizze individuali, mono prestazione che consentono di accedere a strutture odontoiatriche di qualità a basso costo».


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