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Coronavirus/ Aiop: da ospedali privati 1.300 posti in terapia intensiva

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"L'intera rete degli ospedali di diritto privato, presente in tutta Italia, continua a garantire il suo contributo per far fronte all'emergenza Covid-19 che non ha eguali nella storia del nostro Paese". Lo ricorda Barbara Cittadini, presidente nazionale Aiop-Associazione italiana ospedalità privata. "Fin da subito - aggiunge - l'Aiop ha avviato una continua e attenta interlocuzione con il ministero della Salute e con tutti i Governi regionali per inquadrare e regolamentare l'impegno e l'apporto che la componente di diritto privato del SSN può garantire in un momento storico così delicato". "Abbiamo messo a disposizione del Governo e delle singole Regioni - aggiunge Cittadini - circa 1.300 posti letto che corrispondono al 16% della rete complessiva dei posti letto di terapia intensiva del nostro Sistema sanitario nazionale e circa 40mila posti letto per acuti, pari al 22% dei posti letto acuti presenti sul territorio nazionale, per decongestionare l'afflusso e la gestione di questi pazienti che non riescono a trovare assistenza nelle strutture di diritto pubblico".

"Molte delle nostre strutture sanitarie - conclude la presidente dell'Aiop - hanno completamente stravolto la propria organizzazione per operare in sinergia con gli ospedali pubblici, accogliendo i pazienti contagiati o non contagiati. Siamo consapevoli che solo facendo fronte comune e ragionando in un'ottica di sistema, nell'interesse del Servizio Sanitario Nazionale, riusciremo a contrastare efficacemente l'epidemia, e garantire il diritto alla salute dei cittadini, come riconosciuto dalla nostra Costituzione".


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