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Cittadini (Aiop), il payback sanitario non risolve le criticità del Ssn

di Radiocor Plus

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«Registriamo positivamente l’ipotesi di proroga, se non addirittura di futura revisione dei criteri sul payback per i dispositivi medici. Questa soluzione, senza la quale si rischia un’interruzione delle forniture agli ospedali, tuttavia, non è sufficiente a risolvere le criticità che riguardano il Ssn, prime fra tutte le liste di attesa che, in maniera ingravescente, hanno raggiunto tempi infiniti, come ad esempio i due anni per una mammografia». Così Barbara Cittadini, presidente dell’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop), in merito all'eventuale proroga al 30 aprile del decreto sul payback sanitario all’esame del Consiglio dei ministri di oggi. «Anzi – aggiunge – la mancata soluzione del superamento di anacronistici, illogici tetti di spesa e il mancato aiuto sul tema degli insostenibili rincari energetici alle aziende della componente di diritto privato del Ssn sono problemi che vanno tempestivamente risolti, per poter affermare che il nostro continua a essere un servizio sanitario universalistico e solidaristico. Purtroppo quello dei tetti di spesa è un problema che continua ad investire negativamente la componente di diritto privato del Ssn, che garantisce il 28% di tutte le prestazioni e di tutti i servizi ospedalieri resi alla popolazione, assorbendo il 14% della spesa ospedaliera pubblica».


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