Imprese e mercato

La trasformazione del Ssn passa per la digitalizzazione della Sanità

di Fabio Faltoni *

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24 Esclusivo per Sanità24

La digitalizzazione della Sanità rappresenta oggi la vera sfida per la trasformazione del nostro servizio sanitario. Questo significherebbe muovere il sistema sanitario verso una gestione integrata ospedale-territorio dei percorsi di cura.
Lo scambio e la condivisione di dati clinici (referti e reperti) tra diverse strutture faciliterebbe la mobilità del paziente e renderebbe il servizio offerto omogeno e in grado di elaborare tutte le informazioni disponibili per attività predittive e preventive, oltre che per alimentare il fascicolo sanitario del paziente (Fse). Ma non solo: attraverso soluzioni digitali e l’impiego di dispostivi medici usati sul paziente e in grado di raccogliere, gestire e trasmettere dati, come ad esempio il monitoraggio a distanza, la telemedicina e le App medicali, è inoltre possibile realizzare modelli di assistenza sanitaria integrati in grado di interconnettere i diversi nodi della rete, siano essi afferenti all’ambito ospedaliero, territoriale o al domicilio del paziente.
Un disegno al quale si dovrebbe affiancare un adeguamento del sistema di procurement basato su un nuovo ruolo delle centrali d’acquisto nella ricerca delle combinazioni più vicine ai fabbisogni dei pazienti. Infatti, l’insieme di informazioni raccolte sui pazienti consentirebbe di accedere a dati di analisi dei fabbisogni che permetterebbero non solo di definire gli acquisti in un’ottica di sostenibilità del sistema, ma anche di avviare dei progetti epidemiologici e dei percorsi terapeutici e di prevenzione basati sulla real world evidence con la collaborazione delle società scientifiche.
Questa visione di riorganizzazione del sistema sanitario attraverso la digitalizzazione, sarà oggetto del convegno di apertura del BT Expo alla Fiera di Modena (3 e 4 ottobre) dal titolo "L’impatto della digitalizzazione sui sistemi produttivi e della ricerca e sviluppo del biomedicale e dei dispositivi medici" e servirà per ragionare insieme all’Istituto superiore di sanità, alla Commissione europea e ad altri rappresentanti istituzionali presenti al tavolo per definire dei processi chiari che permettano al Ssn di valorizzare e utilizzare al meglio il valore della tecnologia.
La digitalizzazione rappresenta dunque un’opportunità per il rilancio del Servizio sanitario, integrato tra ospedale, territorio e domicilio, ma anche per le imprese. Queste devono modificare i propri paradigmi nelle differenti aree di business, cercando di capire come la trasformazione digitale non sia semplicemente fatta di processi più veloci e precisi, ma si aprano modelli nuovi di attività. Si pensi al mercato delle terapie digitali (DTx) che sta introducendo modalità nuove nel rapporto sistema sanitario e paziente. Inoltre, la digitalizzazione è un fattore che sollecita la presenza di nuovi attori produttivi. A tal riguardo, la sfida è interessante poiché, al momento, possono entrare sul mercato imprese che provengono da business diversi così come nuove imprese, senza che i costi d'investimento siano veramente elevati. In prospettiva, il mercato dei dispositivi medici sarà quello più innovativo. I processi di digitalizzazione richiedono però un ruolo programmatorio e di stimolo dei sistemi sanitari. È necessario, pertanto, che nel caso italiano vi sia una consapevolezza di questa sfida, le cui direttrici generali dovrebbero essere omogenee a livello nazionale e non regionale (o addirittura di singola Asl).

* Responsabile progetto Frontiere Digitali di Confindustria Dispositivi Medici


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