Lavoro e professione
Specializzandi: le scuole italiane sono in regola con i nuovi orari Ue? I giovani Anaao lo chiedono ai colleghi
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Al via l'indagine Anaao Giovani sul rispetto delle nuove regole europee sugli orari di lavoro nelle scuole di specializzazione. Il sindacato nei mesi scorsi ha sollecitato i presidi di facoltà e i Dg al rispetto dei nuovi orari. Ora la parola passa ai giovani medici.
Per partecipare all'indagine: https://it.surveymonkey.com/r/8KLR25Z
Regole rispettate?
I limiti di orario imposti dalla nuova normativa vengono rispettati? È stato richiesto al Direttore della Scuola di Specializzazione di adeguarsi alla normativa vigente? Qual è l'impegno medio in attività assistenziale o di tirocinio a settimana? Nell'attività assistenziale capita di avere la percezione di essere poco lucido a causa della stanchezza o si sono verificati episodi che hanno messo a rischio la tua salute o quella del paziente?
Queste alcune delle domande che l'indagine rigorosamente anonima di Anaao Giovani intende porre agli specializzandi italiani a distanza di quattro mesi dall'entrata in vigore della legge che introduce anche in Italia il nuovo orario di lavoro, con l'obiettivo tracciare una mappa delle irregolarità commesse e verificare anche l'utilizzo improprio ed eccessivo dei giovanissimi colleghi.
La legge parla chiaro e anche le interpretazioni dei ministeri della salute e dell'università: il nuovo orario di lavoro stabilito dall'Europa vale anche per gli specializzandi. Chi fa fatica ad adeguarsi sembrano essere i direttori delle Scuole di specializzazione che stando ad alcune segnalazioni raccolte, violano spesso le limitazioni agli orari di servizio e le tutele per quel che riguarda i periodi di riposo.
Anaao Giovani offre ai colleghi la possibilità di segnalare contraddizioni e difformità in modo da poter supportare eventuali azioni sindacali, ricordando che l'Associazione nei mesi scorsi ha inviato ben due lettere ai rettori, ai presidi delle Facoltà di Medicina e ai direttori generali delle aziende sanitarie sollecitando la corretta applicazione delle norme.
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