Medicina e ricerca

Giornata mondiale contro il cancro infantile/ Chiamata all’azione per l’accesso equo alle cure. La forza della ricerca nella rete italiana Aieop

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In occasione della XXIV Giornata mondiale contro il cancro infantile del 15 febbraio, l’Aieop (Associazione italiana Ematologia e Oncologia pediatrica) ufficializza il sostegno alla campagna triennale 2024-2026 focalizzata sul tema “Accesso equo alle cure: svelare le sfide”. Il primo anno sarà dedicato alla raccolta delle sfide e delle disuguaglianze incontrate da coloro che si trovano ad affrontare il complesso scenario del cancro infantile. Attraverso un appello globale all’azione, famiglie, medici, infermieri e ricercatori sono invitati quindi a condividere le proprie esperienze e proposte inviando cartoline digitali attraverso una piattaforma interattiva -www.iccd.care - con l’obiettivo principale di sensibilizzare regionalmente sulle sfide e sulle disuguaglianze.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della Giornata mondiale contro il cancro infantile, un evento globale promosso dall’Oms - Organizzazione mondiale della Sanità per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei tumori infantili e a offrire sostegno ai coraggiosi bambini e adolescenti che affrontano questa difficile battaglia, così come alle loro famiglie.
Nata nel 2002 da Childhood Cancer International (CCI) - una rete globale composta da 183 organizzazioni genitoriali, associazioni di sopravvissuti al cancro infantile, gruppi di sostegno e società oncologiche, in oltre 94 Paesi e su 5 continenti, di cui sono membri attivi anche le italiane Aieop e Fiagop - la Giornata si basa sulla profonda convinzione che ogni bambino e adolescente affetto da cancro meriti la migliore assistenza medica e psicosociale possibile, indipendentemente da Paese, razza, condizione finanziaria o classe sociale.
L’evento si fonda sull’idea che le morti per cancro infantile siano evitabili con una diagnosi tempestiva e accurata, con l’accessibilità a farmaci essenziali di qualità e con trattamenti e cure adeguati. Il suo obiettivo principale è mettere in luce le sfide legate al cancro infantile, sottolineando l’urgenza di garantire un accesso equo al trattamento per tutti i piccoli pazienti affetti da questa malattia in tutto il mondo.
Il cancro infantile, infatti, rappresenta ancora la principale causa di morte correlata a malattie nei bambini a livello globale, con oltre 400.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Di questi, circa 2.500 sono i nuovi casi diagnosticati in Italia nella fascia di età tra 0 e 19 anni. La Giornata mondiale contro il cancro infantile si impegna a focalizzare l’attenzione su questo problema, cercando di ottenere risorse adeguate a garantire i diritti fondamentali dei bambini malati di cancro sollecitando costantemente le coscienze dei singoli e le istituzioni. Questi diritti includono la diagnosi tempestiva, l’accesso a farmaci salvavita, trattamenti di qualità e cure palliative, se necessario.
I progressi fatti nella ricerca. La ricorrenza offre anche l’occasione per un punto della situazione circa gli importanti progressi compiuti, soprattutto nell’ultimo anno, nella ricerca clinica italiana all’interno della rete Aieop. «Il ruolo cruciale di Aieop nella lotta al cancro infantile – dichiara Arcangelo Prete, Presidente di Aieop - è stato testimoniato nel corso dell’ultimo anno con numerose pubblicazioni scientifiche che hanno spaziato dalle terapie di supporto all’attenzione alla qualità della vita dei nostri bambini e ragazzi fino a trattamenti innovativi. Rispetto a questi ultimi, è doveroso citare l’impegno pionieristico dell’Italia nelle terapie cellulari avanzate e nelle terapie geniche su diverse patologie oncologiche ed ematologiche».
Di pregio è infatti il lavoro pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine, nella quale i ricercatori dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, in collaborazione con referenti di altri centri Aieop, relazionano sul trattamento di pazienti affetti da neuroblastomi recidivi o refrattari mediante l’utilizzo di cellule Car T dirette contro l’antigene GD2. La possibilità di disporre in Italia di un’officina farmaceutica in grado di generare terapie cellulari e geniche è un valore aggiunto non solo per i bambini italiani, ma anche per quelli provenienti da altri Paesi, dove questa facility non è disponibile.
«L’entusiasmo dei nostri giovani medici, infermieri e ricercatori – conclude il dottor Prete - è stato testimoniato dal significativo coinvolgimento della nostra community nelle attività del congresso 2023 nonché negli incontri di aggiornamento. Come società scientifica, invitiamo tutti a unirsi alla giornata mondiale contro il cancro infantile. Facciamo sentire la nostra voce per assicurare a tutti i bambini del mondo un equo accesso alle cure».


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