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Libertà di ricerca e autodeterminazione, Italia al 30° posto. L’allarme dell’associazione Coscioni a congresso a Torino

di Associazione Luca Coscioni

Le libertà civili, la ricerca scientifica e la laicità dello Stato sono temi tenuti ai margini del dibattito politico ufficiale e di quello parlamentare, tranne quando imposti dall'emergenza, come sui vaccini, o da casi di cronaca, come per l'eutanasia. La libertà di ricerca scientifica - questa è l’opinione dell’Associazione Luca Coscioni - è un diritto umano internazionalmente riconosciuto, l'Italia non lo rispetta sistematicamente, e su alcune questioni cruciali arriva dietro Vietnam, Singapore, Sud Africa, India e Israele. L’associazione ha prodotto l'indice di “libertà e autodeterminazione”, che è uno strumento per una valutazione comparativa del grado in cui i ricercatori, gli operatori sanitari e i pazienti godono del diritto alla scienza in tutto il mondo. Un lavoro prodotto dall'Associazione sotto la direzione di Andrea Boggio della Bryant University, sulla base di fonti pubbliche disponibili dal 2009 a oggi relative all'avanzamento della ricerca su embrioni, riproduzione medicalmente assistita, decisioni di fine vita, aborto e contraccezione.

[Il programma]
Sulla base di questo scenario con molte ombre prende vita a Torino, dal 29 settembre al 1° ottobre, il XIV Congresso dell'Associazione Luca Coscioni. Questi e altri temi legati alle libertà civili e i diritti umani, saranno al centro del XIV Congresso dell'Associazione Luca Coscioni convocato col titolo “Scienza e non violenza, disobbedienza civile e ricerca per nuove libertà”.

«Abbiamo davanti grandi sfide per creare nuove libertà sulla ricerca sugli embrioni, sulla modificazione del genoma in campo umano e vegetale, sulle droghe e il loro uso medico - dichiara l’avvocato Filomena Gallo, segretario Associazione Luca Coscioni-. Ci sono riforme da far rispettare come sull'aborto, la fecondazione assistita, le barriere architettoniche e gli ausili per le persone con disabilità. “Dal corpo dei malati” l'Associazione Luca Coscioni vuole arrivare “al cuore della politica” con proposte concrete attivando gli strumenti della democrazia assieme a scienziati, esperti, malati e semplici cittadini oppure disobbedendo leggi ingiuste».



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