Dal governo

Chirurghi: noi garanti con Consip della qualità dei dispositivi medici

di Diego Piazza (presidente Acoi, Associazione chirurghi ospedalieri italiani)

L’acquisto di farmaci e di presìdi medici e chirurgici, pur rappresentando una piccola quota della spesa sanitaria nazionale, è un argomento molto sensibile per l'opinione pubblica e per gli operatori sanitari. L'attenzione nasce dal fatto che entrambi vorrebbero il massimo di qualità dei presidi medici e chirurgici per avere prestazioni migliori, ma questo percorso non può non tener conto delle contingenze economiche del Paese.
La politica di rigore economico ha indotto a tagliare su qualità e quantità dei presidi medici e chirurgici, costruendo di fatto un tetto alle prestazioni sanitarie perché è ovvio che la disponibilità o meno di dispositivi medici influisce sul tipo di intervento, sulla qualità e sulla sicurezza della prestazione. E quindi sulle prestazioni di un'unità operativa. Una stortura, dunque, che non giova a nessuno. Idealmente, invece, bisognerebbe costruire un modello sanitario capace di utilizzare al meglio le risorse umane a disposizione, con presìdi qualitativamente e quantitativamente idonei alle prestazioni da erogare, ottimizzando le risorse economiche necessarie per gli acquisti. Mutuando un modo d'agire commerciale dalla prassi della grande distribuzione che, acquistando alti volumi di merci, riesce a spuntare il miglior prezzo disponibile, sono nate in Italia le centrali di acquisto con il compito di indire gare nazionali per la Pubblica amministrazione.

Recentemente Consip, nella figura del suo Ad Luigi Marroni, ha attenzionato la questione degli acquisti in sanità, partendo dalla banale siringa fino ad arrivare a sofisticate risonanze magnetiche. Per far ciò, nel rispetto della qualità dei presidi da acquistare, Consip si avvarrà, da oggi in poi, della collaborazione dei presidenti delle società scientifiche di riferimento per il presidio da mettere a gara. In una recente riunione l'amministratore delegato ha spiegato a noi presidenti le finalità di Consip e l'importanza della qualità dei presidi che verranno acquistati tramite Consip. I presidenti delle società scientifiche intervenute, riconoscendo l'importanza del ruolo di Consip e percependo un interesse comune, che è il mantenimento di un sistema sanitario pubblico efficace ed efficiente, hanno dato ampia disponibilità alla collaborazione per avviare gare nazionali di acquisto che andranno dalle suture chirurgiche, alla laparoscopia, agli stent coronarici, ai pacemaker, oltre a siringhe e apparecchiature radiologiche e per dialisi.
Siamo di fronte a un esempio virtuoso di collaborazione, in cui le competenze di ognuno sono complementari e ugualmente utili a raggiungere l'obiettivo finale. Abbiamo più volte denunciato la nostra preoccupazione per l'acquisto di dispositivi al minor prezzo, di minor qualità. Finalmente un passo verso un'importante inversione di tendenza che gioverà soprattutto ai pazienti. Appare evidente come questo tipo di rapporti di collaborazione tra istituzioni e società scientifiche, che abbiano al centro il cittadino per una sanità equa e sostenibile, sono da incentivare e ricercare


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