In parlamento

Il Dl Scuola è legge, via libera della Camera. Le novità per le specializzazioni non mediche

di Ro. M.

Il Dl Scuola è legge. Questa mattina il via libera definitvo dall'aula della Camera al dl recante disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca, con 268 sì, 121 no e 9 astenuti. Il provvedimento, dopo il disco verde di Montecitorio senza modifiche, è convertito in legge. Si sblocca quindi a breve, come anticipato da «Sanità24», anche la partita delle specializzazioni non mediche .

Tra le misure contenute nel provvedimento, l'assunzione di docenti della scuola dell'infanzia, lo stanziamento di fondi per proseguire con il programma «scuole belle», 12,2 milioni all'anno per gli alunni disabili che frequentano le paritarie e un bonus di 500 euro per i diciottenni, anche extracomunitari residenti in Italia. Un contributo di 3 milioni di euro, a decorrere dal 2016, da destinare alla scuola sperimentale di dottorato internazionale del Gran Sasso Science Institute. Interventi sulla compilazione dell'Isee per i nuclei familiari che hanno tra i suoi componenti persone con disabilità o non autosufficienti.

In particolare sull’Isee si torna alla situazione ex ante , cioè al computo dell'Indicatore della situazione economica equivalente per i diversamente abili, così come normato dalla disciplina precedente l'adozione del nuovo regolamento. «Sono esclusi dal reddito disponibile (considerato ai fini Isee, ndr) - si legge nel testo normativo - i trattamenti assistenziali previdenziali e indennitari, comprese le carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche in ragione della condizione di disabilità, laddove non rientranti nel reddito complessivo ai fini Irpef». La novità dovrebbe interessare circa il 20% della popolazione che presenta una dichiarazione Isee, pari nel 2015 a 4,5 milioni di nuclei familiari. La norma, a decorrere dal 2016, dovrebbe prevedere un onere per il bilancio dello Stato pari a 1 milione di euro l'anno, a cui provvedere mediante una riduzione corrispondente del Fondo nazionale per le politiche sociali.

Di fondamentale importanza l’art. 2-bis sulle Scuole di specializzazione non mediche. «Nelle more di una definizione organica della materia - si legge nel provvedimento - le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162, riservate alle categorie dei veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici e psicologi sono attivate in deroga alle disposizioni di cui al comma 1 dell'articolo 8 della legge 29 dicembre 2000, n. 401. Dall'attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica».

La norma supera la rilevazione annuale del fabbisogno, prevista ai fini della ripartizione delle borse di studio e di fatto sblocca l’emanazione dei bandi da parte degli Atenei spuntando le armi di chi in questi anni si è battuto per il riconoscimento dello status economico degli specializzandi «non medici».

Quindi il «no» alla borsa di studio riapre i percorsi post lauream bloccati da oltre due anni, sebbene a esborso zero . E il nuovo provvedimento schiarisce in prospettiva l'orizzonte anche per le scuole di specializzazione così dette ad accesso misto (Microbiologia e virologia, Patologia clinica e Biochimica clinica, Genetica medica, Farmacologia e Tossicologia clinica, Scienza dell'alimentazione, Statistica sanitaria e biometria) che per i medici sono già attive in forza del Dl 68/2015, ma che per i «non medici» sono disciplinate in una bozza di decreto interministeriale predisposta dal Cun da oltre un anno, ad aprile 2015, e che ancora non ha visto la luce.

Approvato il Dl Scuola, che di fatto esclude gli specializzandi delle scuole ad accesso esclusivo per i “non medici” e quelli con laurea differente da medicina che si iscrivono alle scuole ad accesso misto dalla possibilità di ottenere le borse, il decreto interministeriale sulle scuole ad accesso misto potrà essere firmato dai due ministri (Istruzione e Salute) e andare in Gazzetta.


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