Lavoro e professione

Scocca l'ora dei test di ingresso: oggi tocca alle professioni sanitarie

Si apre questa mattina il valzer dei test di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato: si comincia dalle professioni sanitarie dove questa mattina 84mila candidati si contendono 25mila posti. Si continua poi l’8 settembre con medicina (oltre 60mila candidati per 9513 posti), il 9 veterinaria (quasi 8mila per 717 posti) e il 10 architettura (gli aspiranti architetti sono invece 10.994 per 7.802 posti). Chiudono le prove per medicina e chirurgia in lingua inglese che sono state fissate il 16 settembre (3.918 iscritti con 204 posti per cittadini comunitari e non residenti in Italia e 101 per i non comunitari residenti all'estero).

Il test per le professioni sanitarie. Con le professioni sanitarie si apre domani la stagione dei test d'ingresso alle facoltà a numero programmato: sono circa 84mila i candidati iscritti alla prova di ammissione e si contendono i 25mila posti messi a bando dalle università statali (circa 1.000 in meno rispetto all'anno passato) per le 22 ramificazioni. La parte del leone la fa ancora il corso di laurea in infermieristica con 15.144 posti a disposizione, ma alcune branche come fisioterapia (2.169 posti), logopedia (688 posti) e nutrizione segnano un boom di richieste. Rispetto allo scorso anno - ha spiegato nei giorni scorsi Angelo Mastrillo, segretario Conferenza Nazionale Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie - si registra un ulteriore calo per le professioni di Infermiere e Tecnico di Radiologia, con circa il -7%, mentre si rilevano aumenti per Dietista ed Educatore che vedono crescere gli iscritti del 12%. Bene anche Logopedia (+8%) e Fisioterapia (+5% di studenti). «A forza di non assumere più nella sanità pubblica, come conseguenza di anni di piani di rientro in molte regioni - è la spiegazione di Mastrillo - le professioni di infermiere e medico perdono appeal, mentre quelle che hanno maggiori sbocchi occupazionali nella libera professione presso studi privati, come la riabilitazione e la nutrizione, vedono aumentare la loro attrattività».

Gli studenti monitorano le prove. Anche quest’anno l’Unione degli universitari ha preparato la «Guida al test sicuro» con tutte le informazioni su quali devono essere le modalità di svolgimento del test, e cosa devono fare gli studenti in aula in caso d'irregolarità durante la prova. È, inoltre, stata aggiornata l’app «test d'ingresso sicuro 2015» con cui gli studenti potranno mandare all'associazione studentesca le segnalazioni direttamente dal proprio cellulare non appena conclusi i test. «Da domani e durante tutti i test che si terranno nelle prossime settimane - dichiara Gianluca Scuccimarra, Coordinatore dell'Udu - ci troverete davanti agli atenei italiani distribuendo le nostre guide al test sicuro in sostegno e in difesa di tutti gli studenti che ogni anno rischiano di non poter realizzare il proprio futuro a causa di prove inique e fallaci, come da anni denunciano le nostre battaglie e i nostri ricorsi». Per Alberto Irone, portavoce della rete degli studenti medi, «combattere il calo di iscritti all'università e la dispersione dopo il primo anno di studi parte necessariamente da una riforma del percorso di studi superiore. Fare la riforma dei cicli, insieme a una seria strutturazione dell'orientamento universitario, da fare nel quarto e quinto anno di scuola superiore, permette una scelta del percorso universitario molto più consapevole e motivata».


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