In parlamento

Rischio clinico, torna in aula al Senato dal 10 gennaio. Concorrenza desaparecida

di red.san.

Se ne riparla il prossimo anno, tra venti giorni, da martedì 10 gennaio. Il rischio clinico ha trovato subito uno spazio per sé nel primo calendario del 2017 dell'assemblea del Senato. Non può essere escluso che il voto – mancano solo pochi articoli e altrettanti emendamenti da votare - e l'invio in terza lettura alla Camera possano slittare alla settimana seguente. Ma qualche chance di farcela già in quella settimana, è tutta in piedi. Anche se, prima del Ddl sulla responsabilità professionale degli operatori sanitari, il calendario ha come primo punto all'ordine del giorno la discussione sulle contestate parole del ministro del Lavoro, Poletti, nei confronti dei giovani italiani emigrati all'estero.

Se il Risk riappare all'orizzonte - in un contesto politico sempre tormentato ma con una prospettiva di di durata della Legislatura che non è più solo di una manciata di mesi - un altro Ddl di peso, sempre al Senato, resta invece ancora in freezer: è il Ddl concorrenza, del tutto scomparso dall'orizzonte dell'aula di palazzo Madama. Si vedrà da metà gennaio in poi se resterà o meno un desaparecido. Alla Camera, invece, da gennaio potrebbe trovare nuova linfa il Ddl Lorenzin sugli Ordini e sui trial clinici: ma a dubitare, si sa, non si fa mai peccato.


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