Lavoro e professione

Neurologia/ Sin: disturbi per 1 persona su 3 nell'arco della vita, serve un tavolo istituzionale

S
24 Esclusivo per Sanità24

Per la neurologia serve "un riordino" e "un piano nazionale". Il tema va discusso con i neurologi in un tavolo inter-istituzionale permanente da istituire e presieduto dal ministero della Salute. È quanto chiede la Società Italiana di Neurologia (SIN), in una lettera indirizzata al ministro della Salute, Roberto Speranza, sottoscritta anche dal segretario della Commissione Affari Sociali della Camera, Fabiola Bologna.

"Le malattie neurologiche - si spiega nella lettera - hanno un enorme peso sulla salute a livello globale: il 'Global Burden of Disease Study' stima che i disordini neurologici rappresentino la terza causa di disabilità e mortalità prematura in Europa, con un impatto sanitario e sociale in aumento per il progressivo invecchiamento della popolazione".

I neurologi evidenziano come negli ultimi anni la scienza abbia fatto grandi progressi, ma insieme alla possibilità di dare risposte ai pazienti, è cresciuta anche la necessità di "una riorganizzazione dei modelli di assistenza sanitaria sia ospedaliera che territoriale". In particolare, per i neurologi, "si fa sempre più necessaria la coordinazione tra i vari livelli assistenziali, mettendo al centro le necessità del paziente in un'efficiente allocazione delle risorse e della spesa, insieme a un'adeguata pianificazione di un nuovo percorso terapeutico assistenziale".

Per la neurologia "questo implica la necessità di un riordino e di un piano nazionale che determini percorsi chiari che rispondano a tale esigenza". A questo scopo la SIN chiede a Speranza "l'istituzione di un tavolo inter-istituzionale permanente, presieduto dal Ministero, che in un confronto con i sottoscritti possa varare un piano con le future strategie per la neurologia".

Secondo il Rapporto Next-Neuroscience Exploring Tomorrow, realizzato da Sincon il contributo incondizionato di Roche"si stima che nell’arco della propria vita una persona su tre sia destinata a sviluppare una malattia neurologica, ed è stato calcolato che negli ultimi trent’anni il numero di decessi attribuibili a questa causa sia cresciuto del 39%". "In Italia - sottolinea il report - il 12% della popolazione soffre di emicrania, ogni anno si verificano 200 mila casi di ictus cerebrale, i pazienti affetti da epilessia sono circa 500mila mentre la malattia di Parkinson oggi interessa 250mila persone, destinate a raddoppiare nei prossimi anni".

"Vogliamo collaborare con le Istituzioni per rispondere ai bisogni posti dalla diffusione delle malattie neurologiche, caratterizzate da una complessità clinica e da una importante cronicità come le patologie neurodegenerative", ha affermato Alfredo Berardelli, presidente della SIN.

Per il segretario della Commissione Affari Sociali della Camera, Fabiola Bologna, che ha sottoscritto la richiesta a Speranza, "il Pnrr porterà risorse per investimenti che dovremo mantenere nel tempo, sia con un ritorno a una specifica programmazione sanitaria sia con una adeguata organizzazione dei servizi", anche in campo neurologico.

Le priorità, per Gioacchino Tedeschi, past president della SIN, sono: aumentare il numero dei neurologi; potenziare le UOC di Neurologia; incrementare a 5 anni la durata della scuola di specializzazione in Neurologia; aumentare i centri di eccellenza per le patologie neurologiche con copertura omogenea sul territorio nazionale. Inoltre, prevedere "l'individuazione degli ospedali di primo, secondo e terzo livello".


© RIPRODUZIONE RISERVATA