Aziende e regioni

Un Piano lombardo per il "Dopo di noi"

di Claudio Testuzza

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24 Esclusivo per Sanità24

La legge sul "Dopo di Noi" sostiene l'assistenza, la cura e la protezione delle persone con disabilità grave, non dovuta all'invecchiamento o alle patologie connesse alla senilità, senza più il supporto della propria famiglia. Questa normativa statale aiuta chi ha perso uno o entrambi i genitori, e interviene quando i genitori o altri familiari non riescono più a dare supporto in modo adeguato.
Le persone con disabilità grave accedono alla misura "Dopo di Noi" solo dopo la valutazione multidimensionale di competenza dei servizi specialistici e a seguito di verifica dei requisiti di competenza dei servizi sociali comunali.
Successivamente viene elaborato un Progetto individuale per l’emancipazione della persona con disabilità adulta dalla famiglia di origine o dalla condizione di vita presso i servizi residenziali.
Regione Lombardia aveva approvato con Dgr 4749/2021, il Piano regionale "Dopo di noi" e il Programma operativo regionale per la realizzazione degli interventi a favore di persone con disabilità grave. Successivamente la Regione è intervenuta con i progetti di "Vita indipendente" (PRO.VI.) attraverso il piano regionale per la non autosufficienza (Dgr n. 7751 del 28/12/2022).
In questi giorni la Giunta lombarda, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità ha dato il via libera al Piano attuativo e al Programma operativo regionale "Dopo di noi" per la realizzazione degli interventi a favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare dedicate all’annualità 2024.
Le risorse stanziate ammontano complessivamente a 13.157.690 euro. Vengono erogate tramite le Agenzie di tutela della salute e ripartite agli ambiti secondo le seguenti modalità: 4.368.000 euro per garantire la continuità alle residenzialità già attive, di cui 2.593.500 milioni specificamente destinate al conseguimento degli obiettivi di servizio. Le assegnazioni destinate a progetti in continuità con le annualità precedenti, sono definite sulla base dei dati estratti dal flusso DDN al 31 dicembre 2022. Ammonta invece a 8.789.690 euro la somma a disposizione per avviare nuove progettualità (percorsi in autonomia e residenzialità) e garantire la continuità ai percorsi di accompagnamento già attivi, anche attraverso l’utilizzo di risorse residue delle annualità precedenti.
Le risorse saranno definite sulla base della popolazione residente 18-64 anni e sono così destinate: 40% al sostegno di percorsi di autonomia; 50% al sostegno della residenzialità, compresi interventi infrastrutturali; 10% per pronto intervento/sollievo.
Beneficiari delle progettualità di Vita indipendente sono persone con disabilità:
• maggiorenni (la cui disabilità non sia determinata da naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità);
• che intendono realizzare il proprio progetto di vita senza il supporto del caregiver familiare, ma con l’ausilio di un assistente personale, autonomamente scelto e regolarmente impiegato, oppure quello fornito da ente terzo (es. cooperativa) o da operatore professionale;
• tenuto conto della condizione economica del richiedente (Isee sociosanitario).


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