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Euratom, al ministero la consensus dell’area radiologica sulle radiazioni ionizzanti

Le più importanti società scientifiche italiane dell'area radiologica (AIFM-Associazione Italiana di Fisica Medica, AIMN-Associazione Italiana di Medicina Nucleare, AINR-Associazione Italiana di Neuroradiologia Diagnostica e Interventistica, AIRB-Associazione Italiana di Radiobiologia, AIRO-Associazione Italiana Radioterapia Oncologica, SIRM-Società Italiana di Radiologia Medica), hanno elaborato un documento di consensus sulla nuova direttiva Europea Euratom, che dovrà essere recepita entro febbraio del 2018.
Il documento è stato presentato dalle sei associazioni al ministero della Salute con l'auspicio che possa risultare di aiuto agli organismi decisori durante l'iter di recepimento della Direttiva 2013/59/Euratom , provvedimento che apporterà importanti cambiamenti soprattutto nella corretta gestione del dato di esposizione del paziente.
È un documento fondamentale che si rivolge alle strutture sanitarie pubbliche e private e ai professionisti del settore evidenziando i passi più importanti inseriti nella Direttiva.
Obiettivo della consensus, tra le altre cose, è quello di produrre una sintetica descrizione di alcuni scenari che permettano di garantire la corretta gestione dei dati di esposizione per gli esami di diagnostica e il rilascio di corrette informazioni sull'esposizione del paziente.
«Siamo certi – hanno affermato Michele Stasi (Aifm), Orazio Schillaci (Aimn), Alberto Beltramello (Ainr), Riccardo Santoni (Airb), Elvio Russi (Airo), Carmelo Privitera (Sirm) – che questo documento, che verrà aggiornato in funzione delle evoluzioni tecnologiche e dello sviluppo di nuove pratiche, rappresenti un momento importante sul tema delle esposizioni radiologiche. Crediamo che sia una base da cui partire e che possa supportare efficacemente i decisori durante il loro percorso di recepimento della direttiva».


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