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Covid: Brusaferro-Rezza, cambia la gestione della pandemia ma il virus c'è sempre

di Red.San.

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L'epidemia di Covid "è in evoluzione: la trasmissibilità continua ad essere al di sopra della soglia epidemica ma si osserva una stabilizzazione dell'incidenza, e c'è un aumento dei ricoveri in area medica e terapia intensiva. Si raccomanda dunque di continuare a rispettare rigorosamente le misure comportamentali, ed in particolare distanziamento, uso delle mascherine e igiene delle mani, oltre al mantenimento di un elevata copertura vaccinale, anche tra 5-11 anni, che è l'arma che ci consentirà di affrontare meglio le prossime settimane". Così il presidente Iss, Silvio Brusaferro e il direttore della Prevenzione del ministero della Salute hanno commentando i dati del monitoraggio settimanale.

"Questa settimana resta stabile il tasso di incidenza di casi Covid nel nostro Paese intorno a 836 casi per 100mila abitanti - spiega Rezza - . Mentre resta ancora elevato l'indice Rt pari a 1,24 dunque bel al di sopra dell'unità". "Il tasso di occupazione dei posti in area medica e in terapia intensiva - aggiunge - è rispettivamente al 15,2% e al 4,7% con una tendenza all'aumento soprattutto nei reparti ordinari". Con la fine dello stato d'emergenza, dunque, cambia la gestione dell'epidemia "ma il virus c'è sempre: continua quindi il lavoro del ministero della Salute così come è bene continuare con i vaccini, indossare le mascherine e mantenere comportamenti prudenti".

Guardando all'andamento di Covid-19 nelle varie classi d'età, secondo Brusaferro "negli ultimi 7 giorni vediamo che nelle fasce più giovani viene segnalato un decremento del numero di nuovi casi, mentre le fasce d'età più avanzate mostrano un lieve incremento".Le curve dei gruppi sotto i 5 anni, tra i 5 e gli 11, e tra i 12 e i 19, "mostrano sostanzialmente come la curva in crescita si sia appiattita e in alcuni casi sia cominciata una decrescita, anche se è un dato che deve essere stabilizzato".

La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti - evidenzia il presidente dell'Iss - è la fascia d’età 10-19 anni con un’incidenza pari a 1.077 per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente. Al momento, l’incidenza più bassa, ma sempre molto elevata ed in aumento rispetto alla settimana precedente, si rileva ancora nelle fasce di età 70-79 e 80-89 con un’incidenza di 548 e di 516 casi per 100.000 abitanti.

Il quadro dell'andamento vaccinale, infine, non presenta novità. La percentuale di persone che ha completato il ciclo vaccinale anche con la dose booster, infatti, rimane stabile questa settimana. "Rimane stabile anche il numero di persone che non hanno iniziato il ciclo vaccinale conclude Brusaferro - . Avere una vaccinazione completata con il booster e la quarta dose alle persone identificate come immunodepresse protegge in maniera estremamente significativa dalla malattia Covid grave ma anche dal contrarre l'infezione".


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