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Manovra/ Infermieri, modifiche Governo su pensioni ancora insoddisfacenti. De Palma (Nursing Up): pronti ad altri scioperi in gennaio

di Radiocor Plus

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24 Esclusivo per Sanità24

«Non possiamo non riconoscere quanto la nostra battaglia, quella degli infermieri italiani, finalmente combattuta al fianco dei medici, abbia in poco tempo lasciato il segno e fatto breccia nel muro della politica. Apprezziamo il fatto che l’Esecutivo abbia quindi deciso di modificare l'articolo 33 sul possibile taglio delle pensioni, addolcendone l'impatto, significa che la nostra protesta ha prodotto degli effetti, ma approfondendone i contenuti non possiamo esserne ancora soddisfatti. È necessario escludere senza mezzi termini infermieri e medici dall'applicazione della tagliola pensionistica». Così - a commento delle modifiche presentate ieri in serata dal governo al Ddl di bilancio - Antonio De Palma, presidente del Nursing Up (Sindacato nazionale infermieri) che il 5 dicembre è stato tra gli organizzatori dello sciopero di 24 ore nella sanità insieme ai sindacati medici ospedalieri Anaao-Assomed e Cimo-Fesmed. «Continueremo accanto ai medici nella nostra serrata lotta - prosegue - arrivando se necessario e come annunciato a ulteriori giornate di sciopero nel mese di gennaio». Infine, conclude, «siamo sconcertati di fronte a ipotesi come quella che prevede la possibilità che un infermiere possa restare, anche se di propria volontà, in servizio fino a 70 anni».


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