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Coronavirus: la pandemia riduce le visite ma prevenire è meglio che curare

di Giorgio Meneschincheri*

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24 Esclusivo per Sanità24

Un vecchio spot pubblicitario di successo diceva che "Prevenire è meglio che curare". Sono passati oramai circa trent'anni, ma la sua attualità è rimasta immutata. A maggior ragione in un periodo, come quello attuale, in cui la diffusione della pandemia ha portato a un netto calo nel numero di persone che si rivolgono alle strutture sanitarie per effettuare controlli. Una tendenza preoccupante, perché la prevenzione non può aspettare la fine della pandemia.

Durante il lockdown, alle migliaia di decessi legati al Covid-19, si sono aggiunti quelli per tumori, malattie ematologiche e cardiovascolari. Certamente, in alcuni casi queste malattie hanno fatto il loro inevitabile corso. Ma in molti altri casi, invece, la semplice prevenzione avrebbe potuto salvare numerose vite: la paura di essere contagiati ha allontanato dagli ospedali il 20% dei malati oncologici, con una riduzione del 50% dei ricoveri per infarti. È quindi necessario, nel doveroso e rigido rispetto delle regole, tornare a fare prevenzione. Perché la prevenzione funziona, e sono i dati a confermarcelo.

Nei giorni scorsi, presso l'Istituto superiore di sanità, è stato presentato il volume "I numeri del cancro in Italia 2020": ne emerge, innanzitutto, una riduzione dei tassi di mortalità stimati per il 2020 rispetto al 2015, sia negli uomini (-6%) sia nelle donne (-4,2%), legati ai progressi ottenuti in ambito diagnostico-terapeutico. Ma non solo. Quello che più colpisce, infatti, è come continuino ad aumentare le persone che vivono dopo aver avuto una diagnosi di tumore: nel 2020 si stima siano oltre 3,6 milioni (+3% annuo), un terzo dei quali può essere considerato guarito. Miglioramenti indissolubilmente legati ai progressi in campo diagnostico-terapeutico e di prevenzione ma anche al continuo aumento del grado di informazione che viene fornita ai cittadini e, quindi, al loro maggiore grado di consapevolezza.

È per questo motivo che, nonostante la difficile situazione che stiamo vivendo, abbiamo deciso di non tirarci indietro. Sabato 17 e domenica 18 ottobre, infatti, si svolgerà la X edizione di "Tennis & Friends-Salute e Sport", uno dei più importanti eventi sociali nell'ambito della prevenzione in Italia. Un traguardo, quello dei dieci anni, che festeggeremo in maniera speciale, con un evento per la prima volta diffuso a livello nazionale. Agli incontri, ospitati al Foro Italico di Roma, sarà consentito assistere esclusivamente in live streaming. In contemporanea, sarà possibile recarsi in una delle 17 strutture partner dell'iniziativa, tra cui la Sanità Militare Celio, che straordinariamente apriranno i loro ambulatori medici nelle città di Roma, Milano, Napoli, Palermo, Benevento, Castellammare di Stabia e Bari e che offriranno screening gratuiti e visite specialistiche prenotabili online dal sito www.tennisandfriends.it. Oggi più che mai è fondamentale fare prevenzione gratuitamente e promuovere un corretto stile di vita. E anche quest'anno con "Tennis & Friends" vogliamo dare il nostro contributo, forti dei 94.936 check-up gratuiti effettuati e delle 90 milioni di persone raggiunte in nove anni.

*Presidente di Tennis & Friends, specialista in medicina preventiva


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