Medicina e ricerca

Irccs San Raffaelle: presentato il primo esoscheletro indossabile in età pediatrica

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“Si chiama Atlas e, insieme a Iron man, è il mio nuovo supereroe”. È il piccolo Daniele, 5 anni, un’ischemia midollare perinatale, a presentare il nuovo robot arrivato in casa San Raffaele e svelato per la prima volta in Italia oggi all’Irccs San Raffaele alla presenza del ministro della Salute, Orazio Schillaci, del presidente del Comitato tecnico scientifico dell’Irccs San Raffaele, Enrico Garaci, del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“La ricerca è indispensabile per una sanità migliore, gli Irccs sono il luogo dove si può fare ricerca e innovazione ad alto livello - ha detto Schillaci - e l'esoscheletro che oggi state presentando è interessante e trova applicazione nei pazienti più piccoli e fragili a cui deve andare la nostra attenzione”.
“L’unico esoscheletro al mondo che consente al bambino di muoversi liberamente e la cui unicità risiede nella tecnologia elastica che si adatta al corpo di chi lo indossa” come dichiarato da Marsi Bionics, l’azienda spagnola che lo ha progettato.
“La neuroriabilitazione” ha spiegato Marco Franceschini, Direttore del Laboratorio di Ricerca Clinica in Riabilitazione Neuromotoria dell’IRCCS romano, “è lo strumento che permette di riprogrammare le funzioni cerebrali attraverso il meccanismo della plasticità sinaptica. Nei bambini con le patologie neurologiche, molti dei quali non hanno mai avuto la possibilità di camminare, questo meccanismo assume un ruolo ancora più importante: i piccoli, in questo caso, non devono riapprendere ma imparare da zero. Permettere loro di camminare in modo fisiologico con ripetibilità e intensità è un'opportunità terapeutica di fondamentale importanza”.
ATLAS 2030, distribuito in Italia da Emac Tecnologia Vitale, è il primo esoscheletro indossabile e utilizzabile in età pediatrica per la riabilitazione del cammino di bambini di età compresa tra 4 e 10 anni con le seguenti patologie: paralisi cerebrale infantile, mielolesioni (lesioni del midollo spinale fino alla vertebra C4), atrofia muscolare, distrofia muscolare, miopatie e diverse malattie neuromuscolari. Attualmente è l’unico in Italia.
"La Regione Lazio - commenta dal canto suo l'assessore D'Amato - oggi fa un passo in avanti verso la sanità del futuro, grazie a innovazione e ricerca".



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